L’ex portiere granata a La Stampa: “All’inizio c’erano delle perplessità sul serbo, ma adesso sta meritando la grande fiducia che gli ha dato il club in estate”.
Stefano Sorrentino, ex portiere lanciato proprio dal Torino prima di fare la fortuna di altri club, ha rilasciato una breve intervista a La Stampa, sottolineando la crescita di Vanja Milinkovic Savic: “Il primo quadrimestre di Vanja è andato molto bene, ma aspetterei la fine del campionato per i giudizi finali. All’inizio c’erano delle perplessità, ma adesso invece sta meritando la grande fiducia che gli ha dato il club in estate”.
E uno dei valori aggiunti del serbo risiede, secondo Sorrentino, nel paese di provenienza: “Le sue origini sono state la sua fortuna: si è presentato con il classico atteggiamento di chi proviene da quelle parti, sicuro e forte quasi a dimostrare di essere quello giusto, un veterano. Poteva essere un boomerang, invece è proprio così: è un duro, è pronto. L’aspetto mentale? Conta molto, ma devi metterci del tuo altrimenti non vai da nessuna parte. E lui l’ha fatto. E’ sveglio”.
“Vive la partita come facevo io, comanda i compagni. Un po’ incarna lo spirito del Toro” continua l’ex portiere di Palermo e Chievo Verona, lanciando un consiglio al suo collega: “Se andrà in difficoltà in futuro? Gli errori capitano, ma Vanja ascolti sempre chi lo sta allenando. Come giri la pagina di un libro, così devi fare dopo uno sbaglio. E il granata ha carattere da vendere per farlo, eventualmente, subito”.