Non basta Bremer: bilancio 2022 ancora in rosso per Cairo

Il Torino ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2022 con una perdita pari a 6,8 milioni di euro. Si tratta del quinto bilancio consecutivo chiuso in rosso dai granata, seppur con una perdita in forte diminuzione rispetto al -37,8 milioni del bilancio chiuso al 31 dicembre 2021.

Nell’esercizio al 31 dicembre 2022, il fatturato della società granata è stato pari a 112,7 milioni, mentre i costi sono stati pari a quota 117,9 milioni di euro. Il patrimonio netto del club resta scende così a 14,2 milioni di euro dai 20,3 milioni al 31 dicembre 2021.

Torino bilancio 2022, i ricavi

Complessivamente, il Torino nel 2022 ha registrato 112,7 milioni di euro di ricavi. La voce più corposa è quella relativa ai diritti tv, pari a 52,6 milioni di euro, mentre le plusvalenze sono state pari a 38,2 milioni in larga parte legate alla cessione di Bremer alla Juventus (con plusvalenza per 36,8). Tra le altre entrate, i proventi commerciali sono stati pari a circa 12,5 milioni (di cui 2,4 milioni derivanti da accordi con la CairoRcs Media del patron del club granata) mentre i ricavi da stadio pari a 4,5 milioni.

I ricavi voce per voce:

  • Ricavi da gara: 4,5 milioni;
  • Ricavi da sponsor, pubblicità e commerciali: 12,5 milioni;
  • Ricavi da diritti tv: 52,6 milioni;
  • Ricavi da gestione calciatori: 39,1 milioni di cui 38,2 milioni da plusvalenze;
  • Altri ricavi: 4,0 milioni;
  • TOTALE: 112,7 milioni.

Torino bilancio 2022, i costi

I costi a bilancio per il Torino sono stati pari a 117,9 milioni di euro, rispetto ai 132 milioni del 2021. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata alle spese per il personale, pari a 65,6 milioni di cui 62,2 milioni come salari e stipendi. Tra gli altri costi, gli ammortamenti e le svalutazioni sono state pari pari a 28 milioni di cui 26,9 legati agli ammortamenti dei calciatori, mentre il club granata ha registrato alcune minusvalenze per un totale di 3,7.

I costi voce per voce:

  • Costi per servizi: 14,4 milioni di euro;
  • Costi per il personale: 65,6 di cui 62,2 milioni come salari e stipendi;
  • Ammortamenti e svalutazioni: 28 milioni di cui 26,9 milioni per i calciatori;
  • Altri costi: 9,9 milioni;
  • TOTALE: 117,9 milioni.

Torino bilancio 2022: risultato, debiti e patrimonio netto

La differenza tra fatturato e costi è stata così negativa per 5,1 milioni. Il risultato ante imposte è stato negativo per 6,4 milioni, mentre il risultato netto è stato negativo per 6,8. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 è così risultato pari 14,2 milioni rispetto ai 20,3 milioni al 31 dicembre 2021.

I debiti al 31 dicembre 2022 erano pari a complessivi 143,4 milioni di euro, con una crescita legtata ai debiti con le banche in particolare per , un nuovo finanziamento da 20 milioni di euro sottoscritto con Banco BPM e l’Istituto per il Credito Sportivo: la posizione finanziaria netta era negativa per 21,2 milioni al 31 dicembre 2022 (rispetto al -26,1 milioni al 31 dicembre 2021) grazie alla liquidità pari a 26,5 milioni. Per quanto riguarda i debiti tributari, la società granata ha rateizzato complessivamente 26,4 milioni di debiti Irpef e Iva grazie alla norma concessa alle società sportive lo scorso 29 dicembre.

Per quanto riguarda l’esercizio 2023, la società granata tuttavia prevede un ritorno all’utile, dopo aver già incassato una plusvalenza di 8,9 milioni legato alla cessione di Lukic al Fulham, mentre dal punto di vista degli acquisti il club sottolinea come i 15,7 milioni legati al riscatto di Ilic dall’Hellas Verona siano legati a condizioni “sostanzialmente già certe alla data di stipula del contratto”.

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