La conferenza stampa dell’allenatore del Torino alla vigilia del match contro i neroverdi: “Hanno l’attacco della Nazionale, serve una partita attenta. Mandragora? O gioca lui, o Pobega”.
di Filippo Cappelli
E’ una conferenza stampa a dir poco fulminea quella condotta da Ivan Juric nella sala conferenze dello Stadio Olimpico “Grande Torino“. Il tecnico croato, visibilmente nervoso, ha risposto alle (poche) domande dei giornalisti presenti, presentando la partita contro il Sassuolo: “Loro sono una grande squadra, giocano allo stesso modo da tempo, hanno l’attacco della Nazionale. Mi aspetto una partita tosta, dobbiamo stare attenti perché in ogni momento possono fare dei gol“.
NIENTE PROVA DI MATURITA’ – Pronti via e arriva subito la domanda che fa andare il mister su tutte le furie: “La considera una prova di maturità?”. Juric preferisce tagliare corto: “Mi fate sempre questa domanda, non rispondo neanche. Sembra sempre che il Toro debba fare qualcosa“. Poi la tensione rientra e il tecnico si scusa: “Scusami, la squadra cresce e io vorrei che crescesse normalmente. Che non si mettesse troppa pressione su certe cose, poi siam tutti ambiziosi e vogliamo fare il massimo. Vedremo dove arriveremo, ma bisogna stare molto attenti sui giudizi“.
MANDRAGORA – A centrocampo il ritorno di Rolando Mandragora ha fatto scivolare in panchina Tommaso Pobega. Ma Juric non considera il napoletano un regista: “Mandragora non è un giocatore tecnico. Rolando è un giocatore completo ma non è un regista, è un giocatore come Pobega. In questo momento, o gioca l’uno o l’altro. Per giocare insieme dovrei metterne uno a destra e quello che va a destra trova difficoltà nel muovere bene la palla”.
CALCIOMERCATO – In chiusura, una battuta che chiarisce ancora una volta le difficoltà della società nel fare mercato: “Il mio giudizio l’ho dato il primo agosto. Penso che ci siano molti problemi economici, sono stati persi tanti soldi. Non mi sembra il caso di chiedere o di fare. Vuol dire che ci sono problemi strutturali grossi. Se si fa qualcosa bene, altrimenti andiamo avanti”. E su Belotti: “Vedremo la prossima settimana, non sono sicuro di riaverlo per l’Udinese”.