Ricci si racconta: “A Torino mi trovo benissimo. L’inno cantato dalla Maratona mi emoziona”

Il centrocampista granata risponde alle domande dei tifosi sul profilo Instagram del Torino: “Ho scelto il n°28 per mio padre. Sentiamo tanto la spinta del pubblico”. Poi scherza con Linetty

Fra una seduta di allenamento e l’altra a San Pedro del Pinatar i giocatori del Torino rispondono alle domande dei tifosi granata sulle storie Instagram. Si tratta dell’ultima iniziativa social della società di Urbano Cairo, iniziata pochi giorni fa con protagonista Wilfred Singo e proseguita oggi con Samuele Ricci. L’esperimento sta avendo un grande successo e conferma – se mai ce ne fosse stato il bisogno – il calore e l’affetto della tifoseria per i suoi beniamini. Di seguito riportiamo le riposte di Ricci.

Samuele Ricci, centrocampista del Torino e della Nazionale azzurra (fonte profilo Instagram Ricci)

Come sta andando il ritiro?

Il ritiro sta andando molto bene.  Stiamo lavorando ogni giorno per farci trovare pronti per quando rientreremo a Torino per la sfida con il Verona”

Come mai hai scelto il numero 28?

Ho scelto il 28 perché è la data di nascita di mio papà. Avevo piacere a prendere questo numero, ho sempre avuto questo numero da quando gioco con i grandi e penso che lo porterò avanti”

E’ difficile studiare per l’università e essere calciatore allo stesso tempo?

Non è particolarmente difficile. Ma come per tutte le cose serve dedizione, bisogna starci dietro”

Quanto ti emoziona la Maratona?

La Maratona trasmette tanta carica. Quando siamo in campo lo sentiamo molto, emoziona tanto. Mi piace tantissimo, soprattutto quando cantano l’inno”

Come ti trovi a Torino?

A Torino mi trovo benissimo. E’ una città bellissima, dove ci sono tante cose da fare e da vedere”

Che rapporto hai con la tua famiglia?

Con la mia famiglia ho un bellissimo rapporto. Pur stando a Pisa vengono sempre a Torino a trovarmi e a vedere le partite. E’ anche grazie a loro se sono qua”

A che età hai iniziato a giocare? E in che ruolo giocavi?

“Ho iniziato a cinque/sei anni, in una squadra del mio quartiere. I primi anni facevo l’esterno, poi sono passato a centrocampista”

Cosa pensi della passione di noi tifosi granata?

Mi ha molto colpito. Penso sia una tifoseria che tiene molto alla squadra e soprattutto al nome del Torino. Questo noi lo percepiamo”.

Come ti sei sentito alla prima esperienza in Nazionale?

Molto emozionato e allo stesso tempo gratificato, perché ha significato che era la strada giusta da percorrere”

Qual è la cosa più difficile per un centrocampista?

Penso sia riuscire ad abbinare la parte offensiva di gol e assist alla fase difensiva, e farle con la stessa efficienza”

Qual è il tuo film preferito?

Il Gladiatore. La prima volta che l’ho visto mi ha emozionato tanto”

Sei forte a Fifa?

A Fifa sono normale. Ma sicuramente più forte di Linetty e Gemello“, (ride, ndr).

Sei più scarso a Fifa o Warzone? Domanda di Linetty

Ciao Karol, a Warzone sono abbastanza scarso adesso, però anche tu non scherzi. Mentre a Fifa non c’è proprio partita“.

Che rapporto hai con lo spogliatoio?

Mi trovo molto bene. E’ uno spogliatoio molto unito“.

Da quanto suoni la chitarra? (il centrocampista l’ha portata con sé in ritiro, ndr)

Ho iniziato da pochissimo, da un paio di settimane. Per adesso mi sta appassionando molto“.

Segui una dieta particolare?

Si, seguo una dieta fatta da Ventura, che è il nostro nutrizionista. E il mio piatto preferito sono le lasagne“.

Canzone preferita?

La mia canzone preferita è Calm Down di Rema“.

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