Il giorno successivo a Roma-Torino, è intervenuto ai microfoni di TvPlay Gianluca Petrachi, il direttore sportivo doppio ex sia dei giallorossi che dei granata e ha inquadrato a 360 gradi il momento che sta vivendo il calcio italiano. Di seguito le parole del direttore sportivo:
Su Roma-Torino: “Roma-Torino è stata una partita che ho guardato con grande attenzione perché ha rappresentato il mio passato. In granata sono stato per dieci anni ed è evidente che, rispetto ai giallorossi, ci sia un legame molto forte dettato da una sproporzione di anni passati lì, ma anche la parentesi nella capitale è stata molto intensa, piena di emozioni e sentimenti. Ho cercato di dare tutto me stesso per la causa e non rinnego nulla di ciò che ho fatto”.
Sul suo futuro: “Ho avuto dei corteggiamenti e delle chiacchierate con alcuni club, ma oltre a questo non c’è altro di troppo concreto. Questo, in ogni caso, è il periodo ideale in cui iniziare a programmare. Io mi auguro di legarmi ad un club perché io amo fare calcio. A me interessa relativamente la categoria, poi è innegabile che mi piacerebbe rientrare dalla porta principale. Ho vinto dei campionati a Pisa, ho portato delle plusvalenze a Torino e fatto bene a Roma: mi auguro che qualcuno si voglia affidare alle mie competenze. Serie B? Non mi interessa la categoria, io voglio fare calcio e avere la possibilità di lasciare una traccia di quello che ho fatto con il mio lavoro, non ho mai fatto catastrofi”.