Le pagelle: Savic e Vojvoda insicuri, certezza Radonjic

Milinkovic-Savic 5,5: sul tiro di Vilhena poteva fare poco, nei minuti seguenti il palo lo salva dal raddoppio avversario. Sbaglia molti rinvii.

Djidji 5,5: deve duellare con gli attaccanti avversari e riesce quasi sempre a farcela.

Buongiorno 6: schierato come centrale al posto dell’assente Schuurs, deve tenere Dia e ci riesce discretamente.

Rodriguez 6: è quasi sempre attento, ma anche lui quest’oggi non è in grande giornata, qualche passaggio impreciso di troppo.

Vojvoda 5: spesso chiede palla ed è nel vivo del gioco, ma sbaglia quasi sempre la giocata. Veramente involuto.

Singo 5: da una sua rimessa laterale scellerata comincia l’azione che termina col gol di Vilhena. Prova in un paio di situazioni ad essere pericoloso di testa, ma senza un esito positivo. Lascia posto a Lazaro al 55′ (Lazaro 5,5: ha pochi minuti a disposizione ma non tenta quasi mai la giocata).

Ricci 5,5: troppo leggero fisicamente, è costantemente maltrattato dai centrocampisti avversari (spesso anche fallosamente), ogni tanto prova a dare una scossa al gioco granata, ma senza grandi risultati. Esce per infortunio al 38′ (Vlasic 6: dà il cambio a Ricci nell’insolita posizione di centrocampista e disputa una prova sufficiente).

Ilic 6: le giocate esaltanti che si aspettano i tifosi da lui non arrivano, prova da sei in pagella.

Radonjic 6,5: l’unico a rendersi veramente pericoloso con diverse sgroppate sulla fascia e ingressi in area. Nei primi minuti del secondo tempo non riesce a bucare Ochoa di testa. Va vicino al gol con un grande tiro al 78′, ma Ochoa para (Karamoh sv).

Miranchuk 6: avulso dal gioco durante l’intera prima metà di gara, confeziona il gol a inizio secondo tempo fornendo un assist al bacio per Sanabria (Seck sv).

Sanabria 6+: non ha nessuna occasione per colpire nei primi 45′ e perde diversi duelli con i difensori avversari. Miranchuk gli offre un pallone perfetto mettendolo a tu per tu con Ochoa e Tonny non sbaglia.

Juric 5,5: il Toro nel primo tempo subisce subito la rete avversaria e smette di giocare. Nella seconda metà i suoi uomini trovano il gol del pareggio, ma la fiammata offensiva si spegne ben presto sto.
Poca grinta e anche poco amor proprio. Atteggiamento deprimente che riflette le ambizioni di una squadra arenata a metà classifica.

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