Milinkovic-Savic 6,5: rischia di causare un pasticcio passando male il pallone ad un suo compagno, è però lui a rimediare al suo stesso errore chiudendo bene lo specchio della porta. Nel secondo tempo fa una parata impressionante su Joao Pedro. Nulla può, pochi minuti dopo, sulla rovesciata del brasiliano. In generale buoni rinvii pericolosi per servire le punte.
Zima 6,5: il giovane ceco è sempre pronto, sbaglia poco e fisicamente è imperioso. Con la giusta continuità potrebbe risultare particolarmente utile per la causa granata. Copre molto bene Keita al 48′. Viene ammonito per uno scontro ruvido su Joao Pedro.
Bremer 6+: se le dà continuamente col suo connazionale Joao Pedro, fatica leggermente più del previsto, ma su palla inattiva è sempre determinante.
Buongiorno 6: non commette alcun errore e si conferma su buoni livelli. Viene ammonito agli albori del secondo tempo, in maniera decisamente fiscale, per aver allontanato il pallone a gioco fermo (Rodriguez 6+: non sbaglia nulla in fase difensiva e mura benissimo su Nandez al minuto 88′).
Vojvoda 5,5: patisce molto Bellanova, che in più di una occasione riesce ad anticiparlo, fortunatamente però non riuscendo a centrare mai la porta. Si perde nuovamente Bellanova in occasione del pareggio sardo.
Aina 5: nel primo tempo è fisicamente esplosivo in progressione e altrettanto attento in fase difensiva. Nel secondo tempo però le cose cambiano, è decisamente impreciso nelle due occasioni da gol (delle quali una realizzata) di Joao Pedro e peggiora ulteriormente col passare dei minuti, un calo inspiegabile (Ansaldi sv).
Lukic 6: si mette in mostra per alcune buone giocate a centrocampo, viene però ammonito per un fallo su Keita. In contropiede spreca un’occasione d’oro per raddoppiare, mancando l’assist vincente per un Brekalo solo a tu per tu con Cragno.
Pobega 6,5: è sempre in partita, a volte “fin troppo” come testimonia la grossa mole di falli causati. Viene ammonito per aver stoppato una ripartenza avversaria in maniera scorretta. Propizia il gol di Sanabria con una gran botta da fuori respinta in maniera errata da Cragno (Baselli 5,5: in campo dal 46′, prende il posto all’ammonito Pobega. Dal suo ingresso il Toro cambia i ritmi di gioco e perde tanto a livello di interpretazione di gruppo. Anche lui fallisce a tu per tu con Cragno il gol del vantaggio).
Brekalo 6: spostato sul lato destro della trequarti rende leggermente di meno, bene nei passaggi ma sostanzialmente non riesce mai ad arrivare al tiro (Praet 6: si divora il gol del vantaggio a tu per tu con Cragno. Serve un pallone d’oro per Baselli, che però cestina la ghiotta occasione).
Pjaca 6,5: quando ha il pallone tra i piedi può fare praticamente quello che vuole. Un vero piacere vederlo giocare. Oggi nel primo tempo è forse fin troppo altruista, in una particolare circostanza decide di passare il pallone a Brekalo quando avrebbe forse potuto concludere a rete in maniera vincente. Ottimi passaggi prima per Zaza e poi per Praet nel secondo tempo.
Sanabria 6+: ha il grande merito di aver seguito molto attentamente gli sviluppi del tiro di Pobega, avventandosi come un rapace sulla ribattuta di Cragno, poi si aliena gradualmente dal gioco (Zaza 5,5: prima conduce un ottimo contropiede cercando di fornire l’assist vincente per Praet. Nel finale però ha l’occasione d’oro per portare in vantaggio il Toro: stacca da solo in area, ma il pallone si spegne sopra la traversa).
Juric 5: nel primo tempo il Toro va in vantaggio cinicamente, sfruttando l’unica vera occasione da gol. La seconda metà inizia malissimo, con una squadra che quasi “non entra in campo” e che subisce il gol avversario dopo pochi minuti. Il Cagliari sembra averne di più e gli uomini di Mazzarri arrivano prima su ogni pallone. I cambi di Juric però non rendono: l’ingresso di Baselli stravolge i ritmi di gioco in negativo (con Pobega era tutt’altra cosa), Zaza e Praet non incidono. Poi, nel giro di poco più di cinque minuti il Toro costruisce tre palle gol nitidissime, proprio con i tre subentrati menzionati prima, ma nessuno la spinge in porta. Finisce così con un pareggio che serve poco ad entrambe le compagini.
Stefano, Universo Toro