L’addio commovente di Ricci all’Empoli

Con un messaggio toccante tramite il suo profilo instagram,Samuele Ricci ha voluto salutare tutti i tifosi dell’Empoli dopo 12 anni,queste le sue parole:

Dopo quasi 12 anni oggi prendo tutta la mia roba dallo spogliatoio dell’Empoli Fc e saluto tutti coloro che sono stati la mia seconda famiglia. Ogni piccolo e grande sogno qui l’ho realizzato, giocare con la mia squadra e raggiungere con lei la serie A sono stati momenti indimenticabili e sempre con questa maglia la mia prima convocazione in nazionale A. Qui ho realizzato la prima volta di tutto; quello che sono lo devo, oltre che a me stesso, a questa società che mi ha formato, accolto, supportato e ha creduto sempre in me dandomi fiducia nei momenti positivi e negativi. Ringrazio con il cuore tutti voi, a partire dai tifosi che mi hanno sempre fatto sentire il loro attaccamento, magazzinieri, preparatori, allenatori, dirigenti, ed il “nostro” presidente brillante e competente. Mi sento molto fortunato di essere stato parte di tutto questo! Porterò nella mia valigia tutti gli insegnamenti ricevuti e mi impegnerò ad onorare e rendere orgogliosa di me la società che mi ha cresciuto. In ultimo un saluto ai miei compagni che, sono certo, completeranno il percorso iniziato insieme! E un abbraccio a “nonno” Aurelio grande allenatore e grande uomo…
Grazie Empoli Fc!!
Siete speciali

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Una risposta a “L’addio commovente di Ricci all’Empoli”

  1. Non resta che dire bravo a questo ragazzo giudizioso e riconoscente. Viene al Torino, squadra “difficile” quante altre mai per storia e sofferenza non solo tifosa. Che marchia giocatori e tecnici per quel di più che si avverte, per quel commosso rispetto che, ad esempio, a me tifoso granata, fu riservato in due delle poche mie gite fuori le mura (capitò a Roma e a Firenze in anni diversi) quando la casuale conversazione per un attimo portò il discorso sul calcio. Al mio dichiararmi granata ci fu, entrambe le volte, un immediato rispettoso silenzio seguito da un sorriso di schietta simpatia non per me ma per quell’entità misteriosa, diversa, che è per molti il Toro: “Sta nella storia”, mi disse il romano. “Solo il Fato li vinse” commentò il fiorentino. Avevano più o meno i miei stessi anni. Oggi 80 e più! Ciao, Samuele!

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