L’incredibile errore dei due arbitri rovina la serata dello stadio Olimpico.
Analizziamo la gara Torino-Inter, arbitrata dal direttore di gara Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata. Al minuto 35′ del primo tempo, ecco l’episodio incriminato: il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia interviene in area urtando il piede destro di Andrea Belotti, che cade a terra dolorante. Il fischietto di Torre Annunziata, che ha la visuale libera e si trova a pochi metri dall’accaduto, non rileva alcun fallo dell’interista ed intima al capitano del Torino di alzarsi e proseguire il gioco. Immediate e veementi le proteste dei giocatori del Torino. Dopo un check con il VAR, diretto dall’arbitro Massa, il gioco riprende come niente fosse.
L’episodio è eclatante, difficile da commentare dal punto di vista regolamentare, in quanto davvero chiaro ed evidente il fallo da rigore. Ranocchia interviene in ritardo, colpendo nettamente il piede d’appoggio di Belotti. Guida è ben posizionato e non può non vedere bene tale intervento. Ma quello che accade al VAR è semplicemente inspiegabile. Il VAR è tenuto ad intervenire in caso di “chiaro errore” del direttore di gara, proprio come in questa circostanza. Ma inspiegabilmente, non lo fa. Quando tra il primo ed il secondo tempo di gioco il ds del Torino, Davide Vagnati, chiede spiegazioni a Guida, l’arbitro risponde che lui ha visto prima l’intervento sul pallone ed in seguito sul piede di Belotti e che se il VAR non lo ha richiamato la sua decisione era da ritenersi corretta. Le colpe dunque vanno divise, tra Guida che ben posizionato non interpeta correttamente l’accaduto, e il VAR, che incomprensibilmente non lo richiama. Grave scivolone del gruppo arbitrale, nello sconcerto e nell’indignazione generali.