Le parole del tecnico granata alla vigilia del match della Dacia Arena: “Affrontiamo una squadra particolarmente in forma, bravissima sui calci piazzati. E’ il momento di dare qualcosa in più”
La conferenza stampa di Juric dalla sala stampa dello Stadio Olimpico di Torino inizia con un’ottima notizia in vista della partita contro l’Udinese: “Domani ci saremo tutti, ha recuperato anche Sanabria“. Archiviata la vittoria in Coppa Italia contro il Cittadella, sul cammino in campionato del Toro si presenta un ostacolo difficile da superare, i bianconeri di Sottil: “L’Udinese gioca con il 3-5-2 e gli attaccanti e un esterno hanno libertà di movimento. Sono bravissimi nelle ripartenze, devastanti su piazzati e hanno accelerazione. Quando si aprono gli spazi sanno essere pericolosi. Se ti abbassi, possono farti molto male. Per affrontarli abbiamo preparato un po’ tutto” dice Juric.
I SINGOLI – Il tecnico risolve in partenza alcuni dubbi di formazione: “Domani giocherà dal 1′ Pellegri. Ha fatto gol al Cittadella, ha la potenza giusta, ha i movimenti dell’attaccante, deve imparare ancora tanto, mi auguro trovi continuità fisica. Mi auguro che faccia una buona partita”. Importante anche il recupero di Ricci a centrocampo: “Potrebbe giocare dall’inizio. In Coppa l’ho visto in difficoltà, ma nell’allenamento di ieri era più sciolto. E’ stato male per 4-5 giorni, ma ora sta tornando forte. Ieri mi sembrava bello vivace e potrei giocare con lui in mezzo. Da Miranchuk mi aspetto di più. In allenamento ha fatto cose discrete ma può fare meglio. Vorrei dargli piena fiducia, penso che ci può dare di più. Speriamo che il prima possibile cominci a determinare come a Monza”.
GLI ESTERNI – Non è un buon momento per Vojvoda e Singo, titolari inamovibili nello scorso campionato e in evidente difficoltà nelle prime uscite stagionali, ma Juric è fiducioso: “Vojvoda è ottimo in termini di qualità e intuizioni offensive, anche Lazaro lo vedo in forma, non direi che Mergim sia molto più sopra di lui. Come mi spiego il calo di Wilfried? Quando si è giovani possono capitare questi momenti. Lui ha la mia piena fiducia. Deve migliorare tecnicamente, nel passaggio, nel cross. Sta lavorando tanto. Ultimamente ha avuto un calo, ma è fisiologico che ragazzi di 20-21 anni abbiano alti e bassi. Siamo convinti che tornerà in forma perché sta lavorando bene”.
LA PARTITA – “Abbiamo perso pezzi importantissimi, alcuni li abbiamo sostituiti e altri no” afferma Juric. “A volte facciamo fatica. Questo è il momento di metterci qualcosa in più. Con il Cittadella anche non facendo una grandissima partita avevo la sensazione che volessimo vincere la partita, difendere tosti, fare gol su piazzato. Ho visto piccoli particolari che mi hanno dato segnali incoraggianti. Spesso si dice che siamo una squadra fisica, ma noi siamo tutto tranne che una squadra fisica. Ci piace rubare palla e andare in anticipo, questo sì, ma non siamo una squadra fisica. L’Udinese ha forza, accelerazioni, giocatori di qualità come Deulofeu, Pereyra, Success, Beto. Sono fortissimi sui calci piazzati, hanno fatto nove gol su palla inattiva. Spesso si sottovaluta questo aspetto, ma può cambiarti una stagione”.
