Le parole/Il tecnico granata ha presentato l’ultima gara dell’anno dalla sala conferenze dell’Olimpico: “Praet oggi farà ecografia e domani certamente non ci sarà. Tutti gli altri sono convocabili”.
Un ultimo ostacolo da superare per godersi le meritate vacanze natalizie. Il Torino domani farà visita all’Inter nel match valevole per la diciannovesima giornata di Serie A, l’ultima dell’anno. Il tecnico granata Ivan Juric ha presentato stamattina la gara dalla sala conferenze dello stadio Olimpico, partendo dall’analisi dell’avversario: “L’Inter è la squadra che gioca meglio quest’anno. Stanno sfruttando il lavoro di Conte e Inzaghi ha dato imprevedibilità. Si sentono più liberi e si vede. Nelle ultime giornate mi hanno impressionato per i gol fatti e per come difendono. Sono una novità per il nostro calcio, veramente bravi. Inzaghi? E’ un top allenatore”.
IL FILADELFIA – L’allenatore croato ha parlato anche della situazione allo stadio Filadelfia, quartier generale del Toro: “Aprire il Fila ai tifosi? Non è mai stato un problema. Le vele servono per non fare vedere agli altri allenatori quello che tu fai, come i calci piazzati o i dettagli tattici. Il calcio è andato avanti e serve tenersi le cose per sé. Allo stadio c’è un grande sostegno, ma da parte di pochissima gente. Ma da chi viene sento positività fin dalla prima partita di Coppa Italia, che abbiamo fatto male”.
MENTALITA’ – “I ragazzi si sentono bene in campo. La squadra raramente si fa mettere sotto dagli avversari” ha continuato Juric. “Però in alcune occasioni ho percepito un po’ di contentezza di quello che si sta facendo. Invece bisogna avere la sana rabbia, la voglia di fare di più. Nelle ultime partite questo l’ho visto, bisogna continuare così, mantenere viva la fiammella. Sono arrivati sei punti contro due squadre che erano davanti a noi in classifica, ho visto un cambiamento. Poi nel calcio tutto è in movimento. Però bisogna mantenere questo spirito, questa voglia di fare risultato”.
CAMBIAMENTO – “Il Toro è cambiato un po’ in tutto. Tatticamente siamo passati dall’avere un baricentro basso ad avere un baricentro alto. Mentalmente affrontiamo le partite con un altro modo, che poi è collegato con la tattica. Va tutto di pari passo. Spero che andiamo avanti mantenendo le cose buone e crescendo su quello che si può crescere. Se siamo da parte sinistra della classifica? Ci sono ancora tante incognite. Se perdiamo alcuni giocatori possiamo avere problemi grossi come si è visto in alcune partite. Siamo in una fase di costruzione. Io sono stracontento, ma bisogna vedere lo sviluppo della squadra, come crescerà, e cosa farà la società. Siamo lì, possiamo competere, ma non ho la sensazione di dire con sicurezza che siamo da parte sinistra della classifica”.
LA PARTITA – “Se cambieremo atteggiamento tattico? No, l’atteggiamento sarà quello di sempre. Con tutte le conseguenze positive e negative. Mercato di gennaio? Vedremo la società cosa vorrà fare e che segnale vorrà dare”.
LA SQUADRA – Juric ha anche sottolineato l’evidente miglioramento di molti componenti della rosa: “Vanja, Lukic, Bremer, Djidji, Buongiorno che ha fatto passi avanti allucinanti, Rodriguez ha recuperato. Vojvoda nelle ultime partite sta facendo benissimo con calma e serenità. Tanti giocatori hanno fatto meglio di quel che si pensava. In avanti invece abbiamo avuto problemi. Belotti l’abbiamo avuto poco, Pjaca e Praet hanno avuto tanti problemi, Brekalo ha avuto un calo dopo la Nazionale. Per infortuni e per problemi del passato in avanti non abbiamo avuto costanza. Praet? Domani non ci sarà. Ieri ha fatto risonanza, oggi ha fatto ecografia. Speriamo sia un problema piccolo. Baselli e Zaza? Tutti i giocatori sono convocabili, faccio scelte in base agli allenamenti e in base alla partita che dobbiamo affrontare”.
CICLO – “Siamo andati alla grande, secondo me. Il ciclo che finisce domani, con una partita in cui sarebbe eccezionale fare risultato, è andato alla grande. Ci è girata male contro l’Empoli, ma la prima mezz’ora era stata fenomenale. E contro la Roma è stata fatta una grande partita. Vojvoda? Sono stracontento di lui. Ha lavorato duramente nel periodo in cui non giocava, è migliorato e adesso raccoglie i frutti. Adesso vediamo, se non lo vedo particolarmente stanco giocherà molto probabilmente anche domani”.