Il pagellone dei trequartisti: Vlasic, Miranchuk e Radonjic, tanta qualità ma poca costanza

I voti della redazione ai giocatori del Torino: trequarti di talento, ma 16 gol in cinque sono troppi pochi

È finita la stagione ed è tempo di… pagelle! Negli scorsi giorni abbiamo valutato portiere, difensori, esterni e centrocampisti, oggi è il turno dei trequartisti!

𝐊𝐀𝐑𝐀𝐌𝐎𝐇 𝟔,𝟓: è la più grande sorpresa della stagione. Perché il mero spettatore del girone d’andata si trasforma in una risorsa inattesa e decisiva da febbraio in avanti. Segna il gol della bandiera alla Fiorentina in Coppa, si ripete contro Udinese, Juventus e Bologna, portando in dote ai granata sei punti d’oro per inseguire l’ottavo posto. L’infortunio, purtroppo, lo ferma nel momento migliore. Positivo contro il Verona, entra e segna nel recupero a La Spezia. In pochi ci avrebbero scommesso, ma Karamoh si è dimostrato importante per la stagione granata.

Yann Karamoh, attaccante del Torino (Silena Canale)

𝐕𝐋𝐀𝐒𝐈𝐂 𝟔,𝟓: i primi 2 mesi sono di altissimo livello e i tre gol di fila fanno sognare i tifosi granata. È una pedina fondamentale e alza notevolmente il bagaglio tecnico della rosa di Juric. Il Mondiale lo spompa e restituisce al Toro un giocatore stanco e poco incisivo. Torna a segnare a maggio, con una botta da fuori contro il Verona, sei mesi e 21 partite dopo l’ultima volta. E chiude il campionato in crescendo, servendo due assist nel 4-0 allo Spezia. Eccezion fatta per la gara contro l’Atalanta, i suoi gol sono sempre valsi 3 punti, ma il lungo digiuno è pesato non poco sulla produzione offensiva del Torino.

𝐒𝐄𝐂𝐊 𝟓: ha gamba e fisico, ma forse è ancora acerbo per dire la sua in Serie A. Juric lo schiera titolare sei volte, il senegalese convince solo da prima punta nella trasferta di Firenze, in cui segna in fuorigioco e colpisce una traversa. Sette giorni dopo a Empoli è confermato, ma non si ripete. L’esplosione di Sanabria e Karamoh, unite al ritorno di Radonjic e Miranchuk gli tolgono sempre più spazio.

during the Coppa Italia 2023, football match between Ac Milan and Torino Fc on Jannuary 11, 2023 at San Siro Stadium, Milan, Italy. Photo Nderim Kaceli

𝐑𝐀𝐃𝐎𝐍𝐉𝐈𝐂 𝟔: esaltante nel calcio d’agosto, segna tre gol fra campionato e Coppa Italia, trascinando il Torino a suon di dribbling e strappi sulla fascia. Ha talento, ma non trova continuità e scende nelle gerarchie a beneficio di Miranchuk e Vlasic. Cala vistosamente dopo il mondiale fino al flop nel derby, in cui Juric lo sostituisce dopo soli 17′ dal suo ingresso in campo. La bocciatura del tecnico sembra una sentenza sulla sua esperienza al Toro, invece il serbo reagisce e riconquista spazio. Le ottime prestazioni fra marzo e aprile sono interrotte dall’infortunio muscolare che gli fa saltare le ultime sette gare. Chiude una stagione sulle montagne russe con 4 gol e 3 assist in 30 presenze. Con le sue qualità può fare molto meglio.

𝐌𝐈𝐑𝐀𝐍𝐂𝐇𝐔𝐊 𝟔,𝟓: ci mette 40′ a prendersi il Toro, segnando all’esordio nella vittoria a Monza, ma l’infortunio muscolare spegne subito l’entusiasmo. Torna decisivo due mesi più tardi, con assist a Udine e gol al Milan e si carica sulle spalle il Toro a gennaio, segnando le due reti più belle del campionato, a Verona e
Fiorentina. A detta di Juric è il più tecnico in rosa, ma entra ed esce dalle partite in modo quasi irritante. L’ultimo lampo è l’assist per Sanabria contro la Salernitana, a metà aprile.
Poi la frattura al dito della mano lo limita molto.
Gli è mancata continuità, ma il suo mancino si è dimostrato importante per questo Toro.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!