Il n°24 è ormai fuori dal progetto tecnico di Juric. Il ds Galliani lo conosce dai tempi del Milan e potrebbe portarlo in Brianza. C’è l’ostacolo ingaggio.
Sembra imminente l’addio di Simone Verdi al Torino. Il trequartista classe ’92, tornato in granata nell’estate 2019 per ben 24 milioni, non ha ripagato le attese di società e tifosi nelle successive tre stagioni, finendo ai margini della rosa. Se con Davide Nicola Verdi sembrava tornato in ballo per un posto da titolare, nell’inedito ruolo di mezzala, l’arrivo di Ivan Juric ha nuovamente relegato in panchina l’ex Bologna, che in cinque mesi ha collezionato solo 88′ tra campionato e Coppa Italia, con un gol. Secondo le ultime indiscrezioni di mercato, Verdi è prossimo a lasciare il Torino per la seconda volta in carriera.
Verdi è sul mercato: il Bologna ci pensa, il Monza di Galliani sogna il colpo per inseguire la promozione.
L’infortunio al bicipite femorale ha di fatto escluso Verdi dai convocati del Torino in tutte le ultime sette partite – ma anche nell’ultima, a La Spezia, Juric aveva bocciato il giocatore per la superficialità mostrata in allenamento. Perciò il destino di Verdi sembra ormai lontano da Torino. I club interessati non mancano di certo, anche se l’ingaggio del classe ’92 – 1,7 milioni fino al 2023 – potrebbe rappresentare un ostacolo non indifferente. Oltre al Bologna di Mihajlovic, squadra in cui Verdi è riuscito a esprimersi ai suoi massimi livelli ormai sei anni fa, negli ultimi giorni anche il Monza ha sondato il terreno. Il ds della squadra brianzola, Adriano Galliani, vuole costruire una squadra che possa competere per la promozione in serie A e conosce Verdi dai tempi in cui giocava nel Milan. Ecco perché l’affare, secondo La Stampa, potrebbe andare in porto. Anche se, al momento, si tratta solo di un interesse.