Il Torino si appresta ad affrontare la Juventus all’Allianz Stadium, nel match che aprirà la 26a giornata di Serie A. I granata sono reduci da due sconfitte consecutive: l’imperativo è tornare a fare punti, ma l’impegno di domani è arduo. Il tecnico Ivan Juric ha espresso il suo punto di vista in merito nella conferenza stampa di oggi.
In vista del derby contro la Juventus, il tecnico del Torino Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa: diversi i temi affrontati. Dal momento affrontato dalla squadra al rapporto con la tifoseria, passando per il temuto tandem Dybala–Vlahovic e il rientro di Capitan Belotti. Di seguito le dichiarazioni complete rilasciate dall’allenatore croato:
“Ci siamo allenati bene e concentrati, vogliamo fare una grande partita. Abbiamo la carica giusta, siamo consapevoli di quanto significa questa gara. Prima della sosta eravamo al massimo, nelle ultime due abbiamo fatto partite medie e non sui livelli di prima. Ma tatticamente sono state gare diverse, nelle quali il Venezia ha cambiato modulo dopo mezz’ora e l’Udinese ci ha dato fastidio. Contro il Venezia abbiamo fatto una partita giusta, ma è andata male”
“Belotti? Ha fatto una buona settimana di allenamenti, può partire dall’inizio. Pobega ha fatto una buona settimana di allenamenti, può partire dall’inizio anche lui. Juventus? Con Vlahovic e con Dybala, oltre a Zakaria, sono in un momento positivo tatticamente e fisicamente. Noi cambieremo un po’ le scalate, è inevitabile. Marchiamo con le diagonali, è il nostro modo di essere. In quella zona la marcatura è forte, andremo avanti come al solito. Bremer–Vlahovic sarà uno scontro importante, così come il nostro contro Bonucci“.
“In città ci sono tante anomalie: c’è un grande tifo, ma lo stadio è vuoto. Quando vivo la città, percepisco l’attenzione anche della stampa e la grandezza della squadra, della società e della storia. Ma alle partite ci sono poche persone. L’equilibrio è molto sottile, non so come dire…questa fretta e questa ambizione di tornare grandi sono giuste, ma non si può fare così. Serve più normalità, sento che può esplodere tutto in senso positivo e che basta pochissimo per ricadere nelle critiche e nel negativismo. Il mio obiettivo è andare su, ma non è che con due passetti indietro è tutto finito. Servono le scelte giuste per arrivare a un buon livello, ma in questo momento vedo anomalie in tutto”