Berisha 7,5: para bene al 10′ bloccando un tiro di Dzeko. Da segnalare una grande parata al 15′ su Lautaro ed un’altra – forse ancora più difficile – al 29′ sulla spizzata di Ranocchia. Esce e para bene a tu per tu con Di Marco. Para ancora ottimamente sulla gran botta di Vidal. Prova a parare anche il tiro di Sanchez e ci va vicino, ma la palla bacia il palo e si insacca alle sue spalle. Unico neo nella sua partita: un’uscita decisamente avventurosa su Dzeko (forse complice un fallo del “Cigno di Sarajevo”).
Buongiorno 6: bel lancio per Belotti al 45′, difensivamente parlando disputa una buona prova. Fa staccare troppo facilmente Vecino al 48′ (Rodriguez 6).
Bremer 7: spinge in rete il gol dell’uno a zero sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In fase difensiva è praticamente perfetto. Al 59′ lascia pericolosamente solo Dzeko, che però mette fuori un gol già fatto.
Djidji 6: parte male venendo saltato da Dzeko e Lautaro in due occasioni. È bravo a chiudere su Skriniar al 28′ (Izzo 6,5: al 64′ va vicino al gol del due a zero con un bel colpo di testa).
Vojvoda 6,5: molto efficiente in fase difensiva, qualche dribbling importante sulla fascia.
Mandragora 6,5: molto presente a centrocampo, va vicino al due a zero con un gran tiro da fuori area.
Lukic 6,5: perfetto in fase di copertura, lo si vede in ogni zona del rettangolo verde (Ricci 6).
Singo 6: primo tempo sottotono con tanti errori tecnici ai quali prova a rimediare con la sua indiscutibile forza fisica (Ansaldi 6: si guadagna una bella punizione dopo aver fatto un tunnel a Gosens).
Pobega 6,5: fa a sportellate a centrocampo per poi salire sulla trequarti, buoni gli inserimenti, pecca un po’ di lucidità di scelta negli ultimi metri. Si mangia il gol del 2-0 al 91′.
Brekalo 7: nel primo tempo non si vede moltissimo, nella seconda metà è una vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria. Nel primo minuto del secondo tempo tenta il tiro da fuori ma la difesa nerazzurra mura bene. Al 63′ scarta tutti, compreso il portiere e tira, ma Gosens la salva miracolosamente sulla linea.
Belotti 7: dopo pochi minuti arriva al tiro col suo piede debole, calcia forte ma non trova la porta. Da un suo colpo di tacco ha origine l’angolo da cui nasce il vantaggio granata.
Ci riprova pochi minuti dopo, cercando il gol del due a zero, Handanovic para con qualche difficoltà. Poi la situazione chiave del primo tempo: in area viene colpito da Ranocchia, l’arbitro però gli nega un rigore oggettivamente netto, il secondo di fila negato dopo quello contro il Bologna (Sanabria 5: perde un grave pallone da cui riparte l’azione del pareggio avversario).
Juric 7: la formazione messa in campo è quella giusta. L’Inter viene costantemente attaccata dal Toro con un pressing asfissiante che non consente ai nerazzurri di creare azioni da gol pulite, faticando molto nel giro palla a centrocampo. Le assenze di Brozovic e De Vrij sono sicuramente pesanti e Juric sa che può fare leva su queste assenze per riuscire ad emergere, soprattutto a centrocampo. Nel secondo tempo l’Inter riesce ad emergere a centrocampo, allora Pobega si abbassa sulla linea dei centrocampisti per dare più densità nel settore. I suoi uomini vanno vicinissimi alla vittoria ma vengono raggiunti da Sanchez nel pieno del recupero.
Stefano, Universo Toro