Toro, oggi sei più debole di due mesi fa. Troppi buchi nella rosa di Juric.

L’editoriale/Il mercato è agli sgoccioli e i granata hanno acquistato solo un titolare. Il campionato inizierà con tanti buchi in rosa.

Siamo al 10 agosto, fra poco più di dieci giorni il campionato 2021-22 avrà inizio e il Torino si è indebolito rispetto a due mesi fa. Con il rebus Belotti ancora tutto da decifrare, le partenze certe sono pesanti e non rimpiazzate a dovere. Il vuoto lasciato in porta da Sirigu è stato colmato con il rinnovo di Milinkovic-Savic e l’acquisto di Berisha come suo vice. Il primo ha solo 12 presenze con la maglia granata fra campionato e Coppa Italia, il secondo ha più esperienza ma è chiaramente un profilo meno talentuoso del portierone sardo passato al Genoa. In difesa Nicolas Nkoulou ha salutato il Torino (da svincolato) dopo quattro stagioni da protagonista, nel bene e nel male, ma fino ad ora non è stato sostituito con un profilo del suo calibro. Vuskovic, Walukiewicz, Caldara e Pezzella sono solo alcuni dei nomi circolati con più insistenza nella triste estate granata, ma nessuno è approdato all’ombra della Mole.

A centrocampo la certezza si chiama Mandragora, ma non è stato rifornito di alcuna spalla sulla linea mediana. Amrabat piace, ma costa e la Fiorentina non fa sconti, per Maggiore dello Spezia è stato fatto un semplice sondaggio, ma un’offerta concreta non è stata formulata. È sulla trequarti che Vagnati si è mosso con maggiore lena, incontrando però moltissime difficoltà. A Maggio sono iniziati i contatti con il Crotone per Junior Messias, valutato dal Toro 8 milioni, 12 dai calabresi. Dopo quasi tre mesi la situazione si è ghiacciata a tal punto da far virare i piemontesi su Orsolini del Bologna (valutazione attorno ai 15 milioni, 9 + bonus l’offerta di Cairo) ma anche quel fronte sembra abbastanza bloccato.

Sono arrivati Pjaca e Warming, ma solo il primo ha il posto assicurato dietro alla/e punta/e. E se i granata decidessero di vendere Andrea Belotti – magari alla Roma, che è tornata a bussare alla porta, dopo l’addio di Dzeko – l’undici di Juric sarebbe privo delle tre colonne del Torino di Mazzarri. Al termine di un’altra estate in cui i rinforzi necessari non arriveranno o lo faranno poco prima della chiusura del mercato, il Torino può affidarsi solo al suo allenatore, Juric. Pagato lautamente, il tecnico croato non dispone tuttavia della bacchetta magica e pensare a un posizionamento nella parte sinistra della classifica appare oggi quanto mai arduo.

F.C.

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