La UEFA valuta sanzioni nei confronti della Russia
Tra le sanzioni a danno della Russia potrebbe arrivare anche il cambio di sede della finale. Risulta molto difficile che l’ultimo atto della Champions League 2022 resti fissato a San Pietroburgo. A sollevare la questione era stato, alla Camera dei Comuni inglese, il premier britannico Boris Johnson che era stato tra i primi a tendere una mano alla UEFA dopo l’annuncio della Superlega. Al numero uno del Governo inglese aveva fatto eco anche Liz Truss, segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo del Regno Unito che aveva già chiesto alla UEFA di riflettere sulla questione.