Walter Mazzarri ha parlato dopo la sconfitta contro la Juventus: “La risposta i giocatori devono darla sul campo. Io e i miei collaboratori siamo dalle 9 di mattina ad Assemini e ci stiamo fino alle 19 per cercare di dar loro tutti gli input possibili. Un allenatore deve fare questo, deve dare il massimo. Le parole non servono, chiacchiere poche e fatti. Ogni volta le partite vanno analizzate, bisogna comprendere gli errori e prendersi le proprie responsabilità. Se siamo a questo punto è colpa di tutti. Quando si arriva come all’ultima partita però bisogna fare delle scelte perché quest’andamento non è piaciuto a nessuno, né a me né alle società, quindi vanno prese delle decisioni. Ogni allenatore ha le proprie idee, è importante che i calciatori siano coinvolti e abbiano le caratteristiche per fare il suo calcio – ha commentato a Dazn -. Io volevo un calcio aggressivo, stando alti, accettando anche la parità numerica dietro. In tutte le squadre che ho allenato l’ho fatto, il mio Torino era primo per palloni recuperati nella metà campo avversaria. Per fare questo ci vogliono difensori veloci, atleti, delle determinate caratteristiche. Chi è con me deve sposarlo al massimo. Questo può farci uscire velocemente da questa situazione. Io ho dato indicazioni, la società qualcosa la farà. Io sono ottimista per il futuro”.