Milinkovic-Savic 6-: bella parata a inizio secondo tempo su Noslin. Nulla può sul tap-in di Swiderski. Pochi minuti dopo, uscita a vuoto su Coppola che fortunatamente non raddoppia lo svantaggio, poi grandissima parata su Suslow.
Masina 6: non commette alcun errore giocando come braccetto della difesa a 3 (Dellavalle 6: ha pochi minuti a disposizione ma vizia il gol di Pellegri con una grandissima sventagliata ad aprire il campo per Lazaro. Nei minuti finali Henry gli salta in testa facendo il gol del pareggio, ma l’arbitro dice che è fallo in attacco).
Lovato 5: tante imprecisioni nel corso dell’intera partita (soprattutto diverse palle perse). Una prestazione assolutamente insufficiente.
Vojvoda 6: da braccetto prova a contenere le avanzate avversarie e ci riesce (Linetty 6: ha a disposizione poco meno)
Bellanova 5,5: non una prestazione esaltante quella dell’esterno granata, che non riesce quasi mai ad arrivare sul fondo in maniera pericolosa come nei match passati (Savva 7: esordio con gol per lui, complimenti!)
Ilic 5: prestazione anonima condita da diversi errori tecnici. Talvolta sembra apparire svogliato o comunque troppo sufficiente nelle giocate.
Tameze 5: prestazione anonima ma senza troppe sbavature fino a quando nonnfornisce l’assist per il gol scaligero direttamente su rimessa laterale.
Ricci 5+: schierato nella posizione ibrida solitamente ricoperta da Vlasic fatica davvero tanto. Nel finale, con un Verona più preoccupato e un Toro improvvisamente arrembante cresce un po’ di rendimento, facendo comunque rimpiangere il croato.
Rodriguez 5,5: non è riuscito a rendersi pericoloso come esterno, limitandosi fondamentalmente ai compiti difensivi (Lazaro 7: grande ingresso dell’ex Inter che confeziona ben due assist nel giro di 7 minuti)
Sanabria 6-: per lunghi tratti della partita non si vede molto, poi nel finale del secondo tempo – con fascia al braccio – aiuta tanto la squadra per cercare disperatamente di far ripartire l’azione. In fase offensiva si vede poco.
Zapata 6-: a parte una singola giocata, in cui porta all’ammonizione un difensore avversario, non si vede tanto. Esce addolorato, non era al massimo già a inizio gara (Pellegri 7: questa volta il suo ingresso spacca la partita. Non segnava dal 2023 e si sblocca con una grande rete: tunnel a Montipo e doppio palo prima che la palla si insacchi definitivamente in rete. Protagonista inaspettato).
Juric 6-: partita con ritmi imbarazzanti, tantissimi errori tecnici e senza alcuna emozione fino alla girandola dei cambi (che stavolta arriva prima rispetto alla media di Juric). Dopo le sostituzioni, prima Suslov sigla il gol avversario (emerge in maniera tragicomica) e poi Savva e Pellegri ribaltano la gara.
Vittoria completamente inaspettata per quello che sembrava il canovaccio sin dal primo minuto di gara.