L’angolo dei tifosi: il mio 4 maggio

Riceviamo e pubblichiamo un pensiero di Laura sul 4 maggio: “Tutti i cuori granata hanno lo stesso battito”

Da bambina una volta al mese mia madre mi portava in Piemonte a trovare mia zia. Suo marito era un tifoso del Toro. Erano gli anni della Serie B e io avevo da poco iniziato le elementari in Lombardia, questo vuol dire che in classe avevo per di più compagni del Milan o dell’Inter. Avevo sentito parlare della Pro Patria, la squadra di casa e seguivo il Manchester United per una mia passione incondizionata per David Beckham.

Di questo Toro non sapevo nulla ma mi impressionava sempre vedere lo zio indossare “simboli” di questa Squadra. Quello che più mi è rimasto impresso nella mente è un adesivo che aveva attaccato alla targa della sua BMW. Ho detto “impressionato” perché avevo sempre visto il mondo del calcio come qualcosa di incompatibile con un uomo come lui, non riuscivo a immaginarlo in un contesto da stadio nonostante non mi avesse mai nascosto la sua passione per il Toro. In una delle nostre rare chiacchierate mi aveva raccontato la storia della sua Squadra del cuore; lui all’epoca aveva circa 70 anni e aveva vissuto gli anni d’oro.

Io a Superga con lui non ho mai avuto l’occasione di andare. Mi ha accompagnato mio padre la prima volta, non avevo ancora chiara la mia fede calcistica, eppure l’emozione di quel giorno non l’ho ancora dimenticata. Forse perché del Toro uno un po’ ci nasce, abbiamo un modo di vivere, un modo di credere, un modo di amare tutto nostro. In un vecchio articolo dicevo che i cuori di tutti Granata hanno lo stesso battito e ogni giorno mi convinco sempre più di questa affermazione. Un Granata lo riconosci subito, avessi incontrato oggi mio zio non sarei rimasta stupita dalla sua fede calcistica, perché lui rappresentava lo spirito Toro: amicizia, forza, lealtà, coraggio, tenacia e amore della libertà.
Non vivendo a Torino purtroppo non ho sempre occasione di essere a Superga il 4 maggio, solitamente stendo una maglietta del Toro, mi metto sul letto e guardo “Il Grande Torino” (il film uscito nel 2005). Qualche anno fa mi trovavo allo Stadio, ero il 28 aprile 2019 e giocavamo contro il Milan. Vincemmo 2-0 (segnarono Belotti e Berenguer, entrambi nel corso del secondo tempo). Durante l’intervallo ho vissuto uno dei momenti più belli della mia vita. Le gradinate sono state avvolte dal silenzio, in mezzo al campo i SensoUnico hanno reso omaggio agli Invincibili con il loro brano “Quel giorno di pioggia”. Dalla curva Maratona a tutti i settori, i tifosi li hanno accompagnati con le torce dei telefoni. Ovunque guardassi vedevo solo queste lucine, anche nel settore ospiti alcuni avevano voluto rendere omaggio agli Dei Granata.

Se mi chiedessero oggi perché tifo Toro io non saprei rispondere in maniera razionale, non so spiegare perché il 4 maggio sia così ricco di emozioni per me, non so dire perché vivo questa tragedia come la perdita di un mio caro…forse perché davvero “Granata è una seconda pelle”.

Invincibili sul verde prato, diventarono immortali”.
A tutti i cuori granata che continuano a battere con noi.

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