Esclusa dalla Serie A e retrocessa tra i Dilettanti. È lo scenario apocalittico, l’incubo peggiore per la Salernitana. Il conto alla rovescia è iniziato, in calendario ci sono due date cerchiate in rosso e decisive per il futuro immediato del club che entro fine 2021 deve avere una nuova proprietà e tagliare il cordone ombelicale con Claudio Lotito, massimo dirigente della Lazio. La questione della multiproprietà è la spada di Damocle che pende sulla testa dei granata e di una tifoseria che spera di togliersi quel pensiero martellante: vedere la squadra del cuore dissolversi nel nulla, risucchiata nel buco nero della retrocessione d’ufficio
Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha fissato la dead line ed è stato molto chiaro nella posizione espressa a Lotito relativamente all’anomalia: la cessione della Salernitana deve avvenire entro e non oltre il 31 dicembre. Cosa rischia? Si aprirebbe un baratro sotto i piedi: cancellazione immediata dal massimo campionato italiano e ripartenza tra i Dilettanti.