La Moviola di Genoa-Torino: la simulazione di Izzo inganna Mariani

La moviola del match di Marassi: il difensore del Torino fa espellere Ostigard, che in realtà non lo tocca affatto

Nel nuovo appuntamento con la moviola di Mondo Toro, analizziamo la partita Genoa-Torino, condotta dall’arbitro Mariani della sezione di Aprilia. Al 24’ del primo tempo sembra esserci un contatto tra Ostigard e Izzo al limite dell’area del Genoa. Il direttore di gara punisce il difensore rossoblù, già ammonito, con il secondo cartellino giallo e il rosso.

Antonio Sanabria (Torino FC), Etrit Berisha (Torino FC) and Daniele Baselli (Torino FC) greet fans

Rivedendo bene le immagini è piuttosto chiaro che non vi sia alcun contatto e che Izzo simuli palesemente, riuscendo a ingannare la terna arbitrale. Sarebbe stato corretto assegnare calcio di punizione indiretto al Genoa e punire il granata con un cartellino giallo.

Il posizionamento di Mariani non lo aiuta a prendere la decisione corretta, poiché la dinamica dell’azione porta tendenzialmente a fischiare un fallo e ad ammonire. C’è da dire che, nel caso in cui ci fosse stato contatto, anche minimo, questo avrebbe dovuto essere punito con una ammonizione, perché considerabile un intervento imprudente al limite dell’area. Si sarebbe trattato di una SPA, acronimo di Stop a Promising Attack (fermare una promettente azione d’attacco) che, se fuori dall’area di rigore, deve essere sempre punita con un cartellino.

Armando Izzo, difensore del Torino

Il VAR da regolamento non può intervenire in quanto non si sta andando ad annullare un gol per fuorigioco, un possibile calcio di rigore, né un rosso diretto. La scelta di Mariani, per quanto oggettivamente errata, è tuttavia comprensibile in quanto la dinamica dell’azione porta a fischiare fallo e, come detto in precedenza, se viene concesso un calcio di punizione diretto, l’ammonizione diventa imperativa.

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