Juric presenta Torino-Milan: “Stadio pieno? Sì ma di milanisti”. E su Mandragora e Praet…

La conferenza stampa del tecnico granata alla vigilia della sfida contro i rossoneri

Lo 0-7 dello scorso maggio è una ferita ancora aperta, forse impossibile da arginare, ma il Torino ha il dovere di vendicarla. A poco più di ventiquattro ore dal fischio d’inizio del match contro il Milan, il tecnico granata Ivan Juric presenta la sfida dalla sala conferenze dello stadio Olimpico “Grande Torino”: “Il Milan è una squadra veramente forte, avendoli visti anche dal vivo, posso dire che hanno tante alternative davanti, sanno farti male in molti modi. Sarà dura, ma noi faremo di tutto per vincere”.

Ivan Juric (Torino FC) looks on

Mancherà Mandragora che ha un problemino, non lo avrò per questa partita. Ha un fastidio muscolare di poco conto, spero che possa esserci per la prossima contro la Lazio. Gli altri ci saranno più o meno tutti”. Poi un appunto sulla gara d’andata, persa di misura a San Siro: “Fu una delle migliori partite dell’anno, ma siamo usciti sconfitti, giocando un buon calcio e creando 4-5 palle gol. Dovremo ripeterci sul piano della prestazione ottenendo punti. Affronteremo la partita come sempre. Bisognerà fare tutto al massimo perché loro sono forti. Hanno tante opzioni per fare gol”.

Si prospetta il tutto esaurito all’Olimpico, ma Juric non ci casca: “Se vogliamo essere sinceri, ci saranno tanti milanisti. Ho detto sempre che c’è stato poco pubblico ma chi è venuto si è sempre comportato con positività e mi è piaciuto. Mi auguro che questo possa continuare. Domani sicuramente ci saranno tanti milanisti e lo stadio sarà pieno”.

A general view of the Stadio Olimpico Grande Torino during warm up

Sui singoli: “Il recupero di Praet sta procedendo molto bene. I segnali sono ottimi, le tabelle di recupero sono rispettate in pieno. Speriamo di recuperarlo per le ultime partite. Quando di preciso? Ora non lo posso dire, ma domani non sarà nemmeno in panchina, lavora ancora a parte. Buongiorno sta bene, vedremo se gioca lui o Rodriguez. Pellegri? E’ arrivato in condizioni precarie ma in questi mesi ha lavorato bene e spero di dargli occasioni nelle ultime partite. Con Pobega mi piace lavorare, perché ha la mentalità del lavoratore. Ci ha dato molto. Tornerà al Milan e poi si vedrà, per ora non c’è altro da aggiungere”.

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