Juric: “Buongiorno titolare, Savic è consapevole dei suoi errori, e su Ilic..”

Conferenza stampa della vigilia per Ivan Juric, domani il Torino affronterà la Fiorentina. Grandi notizie per Buongiorno, l’allenatore ha infatti annunciato che sarà titolare domani: “Buongiorno giocherà titolare. Lo abbiamo ritrovato in questi giorni, abbiamo fatto cose specifiche per vedere se va tutto bene. Ha lavorato tanto per mantenere la condizione giusta, domani gioca“.

Rodriguez abbiamo seguito il programma, domani vogliamo utilizzarlo. Lazaro ha smaltito il fastidio che ha avuto. Non ci sarà Lovato per una cosa di poco conto, speriamo di averlo già dalla prossima. Vojvoda è bloccato con la schiena, ha avuto un colpo della strega: pensavo che si sbloccasse prima, ora vediamo in questi giorni“.

Su Ilic

Ci sono ragazzi che inquadrano bene la situazione: i giovani, come Gineitis e Buongiorno. Mandragora diceva che Buongiorno non giocava, ma facendogli vedere i difetti ha lavorato e ora ha una crescita che vedono tutti. Ilic negli ultimi mesi ha preso la strada giusta per concezione del lavoro, ma le prestazioni non vanno al passo degli allenamenti. Scommessa persa? Non ha avuto la crescita che speravo: può fare meglio, ci vorrà più tempo. Qualcuno reagisce subito bene e cresce, per altri ci vuole più tempo. Sono fiducioso, vedo cose positive anche se durante le singole gare ha momenti alti e bassi. Si ha la sensazione di avere un giocatore con grandi potenzialità ma non le esprime del tutto“.

Su Milinkovic-Savic

“E’ come nella vita. Uno inizia a lavorare e fa un po’ di alti e bassi per raggiungere un livello alto. Tolte le ultime due partite, mi ha dato la sensazione di essere migliorato perché parava nei momenti decisivi. Anche con i piedi ha raggiunto un livello alto. Poi come tutti gli essere umani cala: una squadra del nostro livello deve avere tutto per ottenere il risultato, deve combaciare tutto, e nell’ingranaggio ci è mancato un pezzo. Siamo una squadra media che vuole salire, questo è determinante. Vanja ha preso una buona strada, è consapevole degli errori ma il problema non è non avere un secondo esperto e non ha bisogno di altri stimoli per allenarsi come un pazzo”.

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