In Campania il Torino domina…o no?

Il mister ha definito, quella di Salerno, una trasferta dominata in lungo e largo, è davvero così?

✍🏻 di Federico Belli

23 tiri del Torino contro 11 della Salernitana.

Possesso palla con un rapporto del 62,8% in favore dei granata.

Se si guardassero solo questi numeri senza conoscere l’effettivo risultato del match si potrebbe supporre un 3/4-0 a favore della squadra piemontese.

Ciò che, invece, salta all’occhio è il tabellino finale che recita 1-1.

La domanda che si pongono i tifosi è: “come è possibile che abbiamo dominato in lungo e largo (come dice il mister) senza riuscire a portare a casa i 3 punti?”

Ad una domanda (apparentemente) scontata troviamo una risposta logica …il problema è nella mentalità, non in quella dei giocatori e basta ma proprio in quella dell’ambiente, a partire da chi si trova ai vertici della società che da anni promette oro ma riesce a fornire solo ottone.

TURIN, ITALY – OCTOBER 30: Ivan Juric of Torino FC looks on prior to the Serie A match between Torino FC and AC MIlan at Stadio Olimpico di Torino on October 30, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)

L’ allenatore spesso e volentieri si è lamentato (anche pubblicamente) di non aver una rosa competitiva per l’Europa e questo, ora più che mai, appare evidente.

Il Torino è reduce da due pareggi che, nella mente della tifoseria, dovevano essere due vittorie per poter sperare a ben altro che alla solita salvezza come obiettivo minimo.

Ormai ci apprestiamo ad entrare nel 18° anno della presidenza in carica e, da 18 anni a questa parte, si è sentito solo una cosa: “il Torino non può competere con le “big” solo per motivi economici”

Tutti, però, si stanno iniziando a chiedere (chi da più tempo e chi da meno) se non sia il caso di pensare per davvero ad un cambio di mentalità per ridare lustro ad una realtà che merita ben altro che una scarna salvezza raggiunta in extremis.

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