Imprese da Toro: quando i granata espugnarono Marassi con un poker

Rubriche/Poco più di tre anni fa i granata di mister Mazzarri espugnavano il Marassi grazie a due reti di un super Belotti e ai gol di Falque e Izzo.

✍️ di Filippo Mora

4 NOVEMBRE 2018 SAMPDORIA 1-4 TORINO (ANDREA BELOTTI 12’, 43′; IAGO FALQUE 56’; ARMANDO IZZO 78’)

Poco più di tre anni fa si giocava Sampdoria-Torino. Il Toro arrivò a questo match dopo un pareggio per 1-1 contro la Fiorentina di Stefano Pioli, risultato che non soddisfò pienamente i granata e che, infatti, avevano voglia di riscatto. E il riscatto arrivò! Il Toro riuscì a battere i blucerchiati allo Stadio Marassi otto anni dopo l’ultima volta (1-2 con gol di Sergio Suciu e Rolando Bianchi), grazie alle super prestazioni di Belotti e De Silvestri. Riviviamo assieme la partita, nel secondo appuntamento con la rubrica a cura di Filippo Mora: “Imprese da Toro”.

LE FORMAZIONI

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Barreto (14′ pt Linetty), Ekdal, Praet; Saponara (8’st Defrel); Quagliarella, Caprari (34′ st Kownacki). A disposizione: Cabral, Belec, Vieira, Sala, Ramirez, Jankto, Colley, Tavares, Ferrari. All.:Giampaolo.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Baselli, Rincon (39’ st Soriano), Meite, Aina; Falque (24’ st Berenguer),
Belotti(37’ st Zaza). A disposizione: Ichazo, Rosati, Lyanco, Lukic,
Ansaldi, Edera, Moretti, Parigini, Bremer. All.:Mazzarri.

ARBITRO: Rocchi di Firenze
MARCATORI: 12′ pt Belotti, 43′ pt Belotti (rig). 11′ st Falque, 20′ st Quagliarella, 33′ st Izzo.
NOTE: Ammoniti: Praet(S), Rincon (T), Ekdal (S), Meité (T). Recupero: 2′ e 4′.

RIVIVIAMO ASSIEME LA PARTITA

Il Toro inizia benissimo aggredendo i giocatori blucerchiati in ogni zona del campo e grazie a questo forte pressing i ragazzi di Mazzarri trovano il gol del vantaggio nei primi minuti di gioco: traversone di De Silvestri dalla fascia destra per il colpo di testa di Belotti, che anticipa tutti i difensori e spiazza Audero (tra l’altro il capitano granata ritorna al gol dopo molte partite a secco). Al 14’ Giampaolo, allenatore della Sampdoria, è subito costretto a sprecare una sostituzione: l’infortunato Barreto lascia il campo, al suo posto entra Karol Linetty. La squadra di Giampaolo si rende pericolosa al 21’ con un gran bel tiro di Caprari che finisce di poco fuori. Al 43’ arriva il colpo del K.O. per la Sampdoria: Audero tenta di deviare il pallone in tuffo e travolge Belotti: restano i dubbi, ma Rocchi indica il dischetto. Dal dischetto va il Gallo e… rete! Il Torino rientra negli spogliatoi con un prezioso doppio vantaggio su una Sampdoria spenta e confusionaria.

I blucerchiati, ancora una volta, nei primi minuti si fanno divorare dai granata che al 56’ trovano il tris grazie ad un gran gol di Iago Falque. Rete figlia di uno schema provato in allenamento: cross di De Silvestri, sponda dell’arrembante Aina e tiro fulminante dello spagnolo. La Sampdoria non molla e tenta di riaprire il match con una conclusione da fuori area al 59’ da parte di Caprari che termina fuori. Al 65’ Baselli spinge Praet in area di rigore e l’arbitro indica il dischetto. Batte Quagliarella che si fa parare il rigore da Sirigu ma poi riesce ad insaccare approfittando della respinta di quest’ultimo. La Samp cerca di rientrare in partita ma il Toro fa di tutto per impedirglielo. Al 71’ ci prova ancora Belotti con un tiro al volo ma, questa volta, trova un super Audero che nega il quarto gol ai granata.
Al 78’ viene battuto il primo corner della partita e lo batte il Toro. Parte Baselli e… gol di Izzo con una zampata ad un metro dalla porta.

CONSIDERAZIONI

Guardando il risultato, ci verrebbe da dire che il Torino dominò. Ma non fu proprio così. Difatti, osservando le statistiche del match, possiamo vedere che i tiri effettuati sono simili: 13 per la Samp e 15 per i granata.
Ed è simile anche il possesso palla: 52% per la Samp e 48% per il Toro. Allora io vi ripropongo la stessa domanda della scorsa settimana: nel calcio hanno veramente peso i numeri oppure no?

Leggere le formazioni di questo match oggi è molto strano. Alcuni giocatori che nel 2018 vestivano blucerchiato, oggi vestono granata. Stiamo parlando di Dennis Praet e Karol Linetty. Il primo arrivato ad Agosto 2021 su richiesta di mister Juric e il secondo arrivato ad Agosto 2020 su richiesta di mister Giampaolo (anche lui ex Samp e che in questo match sedeva proprio sulla panchina dei blucerchiati). Nei titolari possiamo notare anche Murru, che come Linetty arrivò al Toro in prestito su richiesta di Giampaolo e se ne per mancato riscatto da parte del club granata. Oltre a loro si intravedono anche tanti obiettivi delle ultime sessioni di mercato dei granata come Andersen, Ramirez e Caprari. Negli undici titolari granata quel giorno c’era Tomas Rincon, che proprio qualche giorno ha salutato il Toro per trasferirsi alla Sampdoria.

Questa vittoria portò il Torino a 17 punti dopo undici giornate. A una sola lunghezza dal sesto posto (occupato dal Sassuolo) e a tre dal quarto (allora del Milan). I granata, inoltre, guardavano dall’alto in
basso la Roma, che aveva un punto in meno, e l’Atalanta, che ne aveva due in meno. Al termine dell’anno il Torino arrivò settimo conquistando la qualificazione agli spareggi per accedere alla UEFA
Europa League (che poi perdemmo contro il Wolves). Secondo voi il Torino di Juric potrebbe raggiungere risultati simili a questo Toro di Mazzarri?

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