Il pagellone di Mondo Toro/I voti della redazione alla stagione dei centrocampisti del Torino
Un altro campionato è giunto al termine ed è tempo di pagelloni. La redazione di Mondo Toro ha valutato le prestazioni di tutti i giocatori granata impegnati nelle 42 partite stagionali, fra Serie A e Coppa Italia. Procediamo con i centrocampisti!
Ricci 7: stagione decisamente positiva per il cervello del centrocampo granata. Il classe 2001 conferma le sue ottime qualità tecniche e mostra a tutti di poter giocare alla grande anche in coppia con il nuovo arrivato Ilic. Sembra un altro giocatore rispetto a quello della scorsa stagione: ha un’altra struttura fisica, ha tempi di inserimento, lotta e arriva più volte al tiro, anche se segna poco per le occasioni che crea. Straordinario nel mese di gennaio, in cui trova il primo gol in A con la maglia del Toro, contro il suo Empoli. Pecca di precisione sotto porta, ma è una certezza per il futuro, del Toro e della Nazionale.
Linetty 6: è, a sorpresa, il secondo centrocampista più utilizzato da Juric e con le sue prestazioni fa ricredere anche i più scettici. Nonostante i suoi limiti tecnici, riesce a trovare la sua dimensione e si dimostra uno dei più attaccati alla maglia. Ottimo nella fase di recupero del pallone, trova anche la gioia del gol (addirittura di testa) all’Olimpico contro la Roma. Dà l’anima ed entra nel cuore dei tifosi. La prestazione totale contro il Bologna, con tanto di pressing a tutto campo al 90′, è la miglior fotografia della sua stagione.
Adopo 6: la maglia da titolare alla prima di campionato contro il Monza sembra il preludio a una stagione importante, invece il francese ha pochissime altre occasioni di mettersi in mostra. Ha grande forza fisica e garantisce spessore al centrocampo, trovando più minutaggio fra gennaio e febbraio, complice la partenza di Lukic. Il gol agli ottavi di Coppa Italia contro il Milan è il momento più alto della sua carriera e della stagione del Torino, ma causa anche i primi screzi fra agente e società. Infatti gioca solo un’altra gara da titolare, sempre a San Siro contro i rossoneri, poi Juric gli concede solo 18′ in 16 partite.
Ilic 6,5: arriva a gennaio, su richiesta di Juric, per sostituire Lukic, ma l’inizio è in salita. L’esordio in Coppa contro la Fiorentina non è dei migliori, gli infortuni non gli consentono di trovare il campo con continuità. Inizia a carburare a fine febbraio, con un rigore guadagnato contro la Cremonese e un assist immaginifico nel derby. Si sblocca a Roma contro la Lazio ed è un timbro che vale i 3 punti. Si ripete a La Spezia con un colpo da biliardo, sempre con il mancino. Può fare di più e meglio, ma è l’uomo perfetto per alzare il livello del centrocampo. Con lui e Ricci, il Toro può stare tranquillo per molti anni.
Gineitis 6: difficile da valutare la stagione del lituano visto il suo scarso minutaggio. Debutta da titolare contro il Milan a San Siro giocando solo 45 minuti e nonostante qualche sbavatura dovuta all’emozione e alla sua giovane età, dimostra di avere grande personalità.
Lukic 5,5: viene giustamente investito del ruolo di capitano del Torino dopo le partenze di Bremer e Belotti, ma il diverbio estivo con la società per il mancato adeguamento dello stipendio lo condanna a una stagione ben sotto le attese. La scelta sciagurata di non partire con la squadra per Monza gli fa perdere la fascia e la maglia da titolare. Torna al suo posto dopo tre partite, ma non riesce a replicare l’ottimo campionato dell’anno precedente. Segna due gol, di cui solo uno su azione, e con il suo ingresso in campo contribuisce alla grande rimonta al Castellani di Empoli. E’ la sua ultima apparizione con la maglia del Torino, poi viene ceduto al Fulham, per la rabbia di Juric.
Vieira: SV