Le dichiarazioni di Ludovico Gatti, padre del difensore approdato alla Juventus dal Frosinone: “Juric aveva già spiegato a mio figlio il progetto granata, ma in un giorno era della Juventus”.
Era tutto fatto. Accordo con il giocatore e con la società, una cena fissata per firmare il contratto e mettersi da subito agli ordini di Ivan Juric. Poi il sorpasso e la beffa, un fulmine a ciel sereno, dal granata al bianconero. Si può riassumere così la trattativa che il Torino aveva imbastito per portare all’ombra della Mole Federico Gatti, difensore che tanto bene sta facendo in cadetteria con la maglia del Frosinone, e che invece non è mai andata in porto per l’inserimento della Juventus. I bianconeri, come vi abbiamo raccontato su queste colonne, hanno strappato in un battito di ciglia il sì del difensore italiano, già promesso sposo dei granata, rimasti beffati al fotofinish.
Su Tuttosport oggi in edicola, il padre del ragazzo, Ludovico Gatti, ha rivelato i retroscena dell’operazione: “Nei mesi scorsi sapevamo che la Juve fosse interessata a mio figlio, poi c’è stato il sorpasso del Torino. Sembrava tutto fatto, Juric aveva già chiamato Federico per spiegargli che progetto avesse in mente per lui. Non sappiamo cosa sia successo: è piombata all’improvviso la Juve, il giorno dopo era al J Medical per le visite e poi ha firmato il contratto. Mio figlio è molto legato a mio padre, è andato subito da lui, che era emozionantissimo per il passaggio alla Juventus, nonostante tutta la nostra famiglia tifi Toro”.