Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, lancia una proposta: “La Federazione è disposta, oltre che a collaborare per l’accoglienza dei rifugiati di guerra, a ospitare le gare del campionato ucraino. La Federcalcio è al lavoro per ulteriori iniziative”. Finora l’unico messa in campo è stato il ritardo di cinque minuti sul calcio d’inizio nella giornata successiva allo scoppio del conflitto. “Etica” la scelta della Uefa, secondo Gravina, di rinunciare allo sponsor Gazprom.