Rubriche/Sabato sera tornerà all’Olimpico per la prima volta da avversario. Ecco chi è Mattia Aramu, nato nel Toro, esploso al Venezia.
✍️ di Filippo Mora
MATTIA ARAMU: GRANATA DA SEMPRE
Mattia Aramu nasce a Ciriè il 14 maggio 1995. Esterno offensivo moderno, dà spesso una mano anche in fase difensiva. Tra le sue principali doti, un poderoso tiro dalla media distanza, che utilizza quando non riesce a trovare compagni smarcati cui appoggiare il pallone.
Mattia è cresciuto nelle giovanili del Toro. Arriva in granata nell’anno 2003 e dieci anni dopo riesce a raggiungere addirittura la prima squadra. Nell’annata 2013/2014 in maglia granata non scende mai in campo e il Torino, allenato da Gian Piero Ventura decide di mandare il giocatore a “farsi le ossa” in cadetteria: il 4 luglio 2014 Aramu passa in prestito secco al Trapani, dove colleziona 2 gol in 24 presenze.
Nell’estate del 2015, terminato il prestito, Mattia ritorna alla base, per essere nuovamente ceduto in prestito, questa volta al Livorno. Nella squadra toscana mette assieme 23 presenze e 5 gol. Da sottolineare è la sua doppietta il 20 Maggio 2016 contro la Virtus Lanciano che però non basta a garantire agli amaranto permanenza in Serie B.
In entrambe le sue prime esperienze lontano da Torino, Aramu riesce a ritagliarsi un ruolo importante e questo convince Sinisa Mihajlovic (allenatore dei granata dal 2016 al 2018) ad integrarlo nella rosa della prima squadra per la stagione 2016/2017.
Aramu esordisce con il Torino il 13 agosto 2016, entrando all’87’ della partita del 3º turno di Coppa Italia vinta 4-1 contro la Pro Vercelli. Debutta invece in Serie A con la maglia granata il 21 settembre seguente, partendo titolare contro il Pescara (0-0). Sembra davvero possibile una permanenza e magari un’esplosione del giocatore con la squadra di cui è tifoso fin da bambino, invece durante l’anno Mattia non viene più impiegato dal tecnico Mihajlovic e a gennaio si trasferisce in prestito alla Pro Vercelli, fortemente voluto dal suo ex allenatore nella Primavera del Toro, Moreno Longo. A Vercelli Aramu non brilla e in 15 presenze riesce a segnare un solo gol.
Nell’estate 2017 torna a Torino ma, ancora una volta, non ottiene la fiducia del mister e il 21 agosto 2017 viene ceduto nuovamente in prestito alla Virtus Entella. Gioca 27 partite e va a segno solo una
volta contro l’Ascoli, proprio la squadra con cui a fine stagione l’Entella perde lo spareggio playout, retrocedendo in C. Tornato al Torino, il club granata il 31 agosto 2018 lo cede a titolo definitivo al Siena. Con i toscani segna complessivamente 7 gol nel campionato di Serie C.
Il 10 luglio 2019 viene ceduto al Venezia a titolo definitivo, firmando un contratto triennale. Esordisce l’11 agosto in Coppa Italia segnando il gol del definitivo 2-1 al Catania. Il 26 ottobre successivo, segna la sua
prima rete con i lagunari in campionato, nella sconfitta per 3-2 in trasferta contro il Crotone. Il 20 marzo 2021, nella vittoria per 4-1 sul campo del Monza, sigla la sua prima tripletta in Serie B.
Il 28 Maggio 2021 il suo Venezia riesce ad ottenere la promozione nella massima serie del calcio italiano. Arriva il suo debutto in Serie A con la maglia arancioneroverde ma Mattia non riesce a sbloccarsi.
Contro chi trova il suo primo gol in Serie A? Proprio la squadra del suo cuore: il Toro, che punisce su rigore portando il risultato sull’1-1. DI SEGUITO GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH.
Perché abbiamo deciso di realizzare un articolo su questo calciatore?
Perché la gente innamorata del Toro merita sempre rispetto e Mattia, questo rispetto, se lo è meritato. Cresce vestendo e amando il colore granata e non riesce mai a diventare protagonista con questa maglia ma il suo primo gol in Serie A arriva proprio contro il Toro, coincidenze?
Voi sareste favorevoli ad un suo ritorno al Toro?