Daniele De Rossi si prepara ad affrontare il Torino cercando di tenere i suoi con i piedi per terra dopo il raggiungimento degli ottavi di Europa League: “Con il Torino sarà tosta, ma non parliamo di sbornia: se entriamo male sarà colpa mia – le parole del tecnico della Roma alla vigilia del match di campionato -. Chiedo grande intensità, ogni partita qui è la partita della vita. Dobbiamo correre, non possiamo fermarci, se avessimo già vinto la coppa ci starebbe l’appagamento, ma siamo solo agli ottavi. È bello godersi queste serate per qualche ora, facciamo 12 ore, ma adesso dobbiamo preparare la partita, se scendiamo in campo ancora ubriachi di felicità ho fatto un lavoro pessimo. Il Toro ha un’identità molto precisa, Juric è un grande allenatore, forse uno dei primi che ho spiato, con il suo permesso, quando era all’Hellas Verona. Sono la peggior squadra da affrontare dopo 120’, però ci faremo trovare pronti. Hanno un rendimento difensivo quasi da Champions League, dei giocatori di qualità e sono una bella realtà. Io ho un bel rapporto con il suo vice, Matteo Paro, sarà una bella sfida”.