Cairo: “Bilanci in gravissima crisi, va fatto di più per il calcio

Per il sistema calcio “è stato un anno complicato, molto pesante. Dal punto di vista sportivo, perché il pubblico è parte integrante, soprattutto per noi del Toro, ci è mancato l’uomo in campo.

E poi è mancato molto dal punto di vista economico, perché i bilanci delle squadre tutte, in Italia e all’estero, sono pesantemente falcidiati dalla mancanza di pubblico quindi dalla mancanza di incassi dal botteghino e dagli abbonamenti, dalle sponsorizzazioni”. Lo ha detto il presidente e ad di Rcs Media Group Urbano Cairo, all’inaugurazione del Festival dello sport di Trento. “Si tratta di miliardi di euro in meno e anche in Italia mancano all’appello centinaia di milioni – ha proseguito -. Credo che qualcosa per il sistema calcio vada fatto, perché è lo sport più amato dagli italiani, contribuisce con circa un miliardo al bilancio dello Stato e impiega circa 300.000 persone. A parte la riapertura degli stadi che sta avvenendo gradualmente”. “Nel calcio i costi fissi, prevalentemente gli stipendi dei giocatori, rimangono tali, i ricavi sono scesi in maniera notevolissima. Allora dico, così come vedo, giustamente, che il cinema è grandemente aiutato, allora credo che anche il calcio deve essere aiutato. Questa cosa (l’aumento di capienza al pubblico deciso dal Cdm, ndr) va benissimo ma è un pannicello caldo. Secondo me – ha aggiunto Cairo – ci vuole molto di più ma perché abbiamo un e mezzo di bilanci delle squadre assolutamente in crisi. E allora credo che qualcosa di più vada fatto.
Qualcuno dice: come facciamo ad aiutare il calcio quando si pagano certe somme ai campioni? Ma anche il cinema paga ai grandi attori le grandi somme. Quindi qualcosa va fatto. Non so che cosa”.

Fonte: Ansa.it

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