Chiave tattica/La pressione è l’arma preferita di mister Juric. Ma nei 90′ è anche un fattore che porta a tanti errori di fatica.
Pareggio amaro e due punti persi per il Toro di mister Juric che aveva approcciato la gara con grande piglio e qualità. In questa prima collaborazione tra ChiaveTattica e Mondo Toro vi proponiamo le due facce di un Torino che mette sempre in difficoltà le squadre avversarie, grazie alla scelta audace di andare a pressare gli avversari a tutto campo, ma che nella ripresa spesso è protagonista di un evidente calo fisico.
Proprio grazie a questo coraggio si sblocca il match: Pobega va in pressione su Zurkowski inducendolo a sbagliare l’appoggio, Sanabria appostato su Luperto raccoglie il pallone e scarica il sinistro verso la porta. Sulla sfera, rimpallata dalla difesa toscana, si catapulta lo stesso Pobega e fa 1-0. E’ un’altra caratteristica del calcio di Juric di cui parleremo in futuro, ovvero un centrocampista – o addirittura un difensore – che accompagna fin dentro l’area avversaria per portare la superiorità numeri in avanti.
IL CALO FISICO – Questo tipo di calcio è molto dispendioso a livello energetico e mentale ed alla lunga porta a qualche errore in fase difensiva, errori accentuati dall’inferiorità numerica. Sul gol di La Mantia possiamo notare che il pressing 1vs1 non può esser fatto e Luperto viene lasciato giustamente libero, riuscendo a coordinarsi e scodellare il pallone in area dove il numero 19 degli azzurri va a pizzicare il pallone, anticipando Buongiorno dopo un’eccellente movimento a tagliare.