Juric presenta Torino-Bologna: “Serve un’altra cattiveria, le occasioni non sono infinite. E su Cairo…”

La conferenza stampa del mister/ L’allenatore del Torino ha presentato la sfida al Bologna di domani: “Loro sono una squadra assemblata bene da Sabatini. Noi ancora lontani da quello che ho in mente”.

Torna il campionato, torna il Toro e tornano anche le stoccate di Ivan Juric, che in conferenza stampa ha così presentato la sfida al Bologna di Sinisa Mihajlovic: “Sabatini e la società hanno fatto un grande lavoro costruendo un’ottima squadra di giovani e aggiungendo Arnautovic hanno assunto una caratura superiore. Bisogna cercare di vincere e andare avanti. Le ultime due le abbiamo pareggiate andando in vantaggio, ma sono state due partite diverse. Nel secondo tempo di Cagliari dovevamo fare meglio, reggendo quei 20-25 minuti di pressione per poi uscire alla distanza e vincere la gara. C’è da migliorare questo aspetto, si parla proprio di cognizione, di crescita anche emotiva”.

L’ATTACCO ALLA SOCIETA’ – Sulle dichiarazioni di Cairo, che si è detto soddisfatto di quanto fatto finora dal suo Toro, Juric ha precisato: “In generale noi non siamo ancora intervenuti come avremmo voluto. Per quanto riguarda la squadra, mi sembra che a volte si accontentino di competere bene, di fare meglio rispetto al passato, ma secondo me non è sufficiente. Bisogna avere un’altra cattiveria, le occasioni non sono infinite e noi stiamo lasciando per strada vari punti. Vorrei che la squadra facesse un salto di qualità in questo, che diventi consapevole del fatto che bisogna raccogliere il massimo in ogni circostanza. Non ho ancora inciso come avrei voluto, proprio zero”.

Ivan Juric, allenatore del Torino

IL MERCATO DI GENNAIO – “Le cose si fanno principalmente a luglio e agosto. Questa comunque è la mia squadra, la sento mia, danno tutti il massimo e penso che possano fare ancora di più. Si parlerà del mercato di gennaio, ma non ci saranno stravolgimenti, non è un mercato in cui si fanno grandi cose. Per ora sono contento della squadra e di come si comporta, si va avanti così cercando di migliorare gli aspetti che ho detto. Sull’aspetto tecnico, dove secondo me non riusciremo mai a fare appieno quello che mi frulla in testa. Poi il fatto di sfruttare le occasioni quando si merita di vincere, perché poi le giornate difficili arrivano. A volte la mia sensazione è quella che ho detto, una squadra che è contenta di competere bene, o almeno meglio rispetto al passato. Invece bisogna avere una rabbia diversa. Il Cagliari su questo è stato un esempio contro di noi. Contro l’Udinese abbiamo avuto la rabbia giusta per vincere, altre volte meno. Bisogna avere un po’ di sana cattiveria in più”.

Ivan Juric, allenatore del Torino

GLI ACQUISTI ESTIVI – Alla domanda sulla mancata sinergia fra società e tecnico riguardo agli acquisti da fare in estate, il tecnico granata ha risposto: “Pjaca l’ho voluto io, ma era gratis… Comunque non voglio essere frainteso: sono contento della squadra che ho. Ma l’obiettivo in generale era diverso. Alla fine ci siamo arrangiati, ma l’idea che avevo all’inizio non si è concretizzata e non c’è stata l’intenzione di concretizzarla. Io sono uno che non chiede mai cose, o meglio; le cose si fanno tutti insieme con la società. Noi abbiamo caratteristiche precise in molti giocatori che a volte ci portano vantaggi e altre volte svantaggi. E allora sono anche io che mi devo adattare. Ad esempio i trequartisti sono bravi con la palla, non velocisti che ti spaccano le partite come Barrow. Sta a me oliare i meccanismi e mettere tutto a posto. Questa è la mia squadra, a gennaio accadrà poco o nulla”.

IL TURNOVER – Ho visto Buongiorno stanco, vedremo se domani gioca Rodriguez. Zaza o Sanabria? Vedremo, hanno una grande occasione. L’infortunio di Belotti è un grande peccato per noi ma ora loro hanno l’occasione di dimostrare che sono giocatori giusti per il Torino. Adesso abbiamo quattro partite da qui a fine anno, giocheranno tutti, questo è sicuro”.

PJACA – “Non nascondo il mio apprezzamento per lui, gli ho visto fare cose davvero importanti. Ora deve ritrovare continuità, ha avuto problemi. Qui ha fatto tre gol giocando poco o niente. A Cagliari ha fatto tre-quattro cose che fanno salire l’adrenalina. Adesso lui e Praet devono trovare continuità, non farsi più male. Devono migliorare tanto, incidere ancora di più. E aiutare la squadra nella fase difensiva”.

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