Il Toro per l’attacco guarda in casa Spal: conosciamo meglio Demba Seck

Instagram Demba Seck

BIOGRAFIA

Seck è nato il 10 febbraio 2001 a Guediawaye, città del Senegal che si trova a nord di Dakar, che ha dato i natali anche a Tony Silva e a Ibrahima Mbaye del Bologna. Si trasferisce in Italia grazie a un ricongiungimento familiare col padre, da anni residente a Massa Lombarda. La sua avventura alla Spal comincia nel 2017, quando in autunno inoltrato viene inserito nella formazione Under17 guidata da Fabio Perinelli. Il suo esordio coi biancoazzurri avviene il 5 novembre, ed il primo gol arriva dopo due settimane contro l’Hellas Verona. Da quel giorno diviene inamovibile, schierato nel ruolo di esterno destro o ala in un attacco a tre. La stagione si chiude con 17 presenze e 4 gol, che aprono parzialmente a Demba le porte della Primavera l’estate seguente. Il ds Andrea Grammatica decide di cederlo in prestito all’Imolese, e con la selezione Beretti metterà a segno 7 reti, senza però entrare nelle rotazioni della prima squadra. Nell’estate del 2019 viene ceduto in prestito al Sasso Marconi in Serie D, perché non convincono il fisico piuttosto esile e il carattere irrequieto. Schierato da Farneti come ala destra nel tridente, lo premia con 5 gol in 25 apparizioni e con numerosi assist. Nel 2020 la Spal è in Serie B, e il suo settore giovanile è ammesso al campionato di livello superiore. Nonostante varie telefonate da parte di club di Serie C, si decide di puntare sul talento del ragazzo, come risorsa utile alla Primavera e alla Prima Squadra. In questa stagione ha giocato stabilmente in Serie B, collezionando una marcatura e due assist. Ora, ha attirato gli sguardi di Vagnati e Juric su di sé, l’apprezzamento del tecnico porta ad una situazione da monitorare.

LA TRATTATIVA

La richiesta della Spal è di 2 milioni di euro, e il suo eventuale acquisto non sarebbe legato in alcun modo, e non dipenderebbe da nessuna cessione. Potrebbe arrivare subito a titolo definitivo, al fine di ambientarsi in Serie A per l’anno successivo e in chiara ottica futura. (La Gazzetta dello Sport)

PUNTI A FAVORE

Attaccante molto talentuoso sotto il profilo tecnico, ha grandi abilità nell’uno contro uno, spesso riesce a saltare l’uomo con notevole facilità. Nonostante i suoi 190 cm, riesce a destreggiarsi molto bene nello stretto, riuscendo spesso a creare spazi più larghi per le giocate e gli inserimenti dei compagni. Bravo anche a sfruttare la superiorità numerica nello sviluppo dell’azione. Inoltre, è dotato di un’ottima velocità e di un’interessante accelerazione, mezzi atletici che gli consentono di farsi valere in campo aperto e non solo nel breve. È molto predisposto all’assist grazie alla buona visione di gioco, ed ama rientrare da destra per calciare in porta con il suo mancino ad effetto.

PUNTI A SFAVORE

Per imporsi ad alti livelli, sarà necessario che il ventenne africano potenzi la sua muscolatura, dato che è alto, ma piuttosto gracile in rapporto alla propria statura. Altro punto sul quale dovrà lavorare sarà la continuità nelle prestazioni, in quanto alterna ancora partite ottime dove è ispirato, a gare in cui appare spento o poco concentrato. Infine, come molti calciatori decisamente portati per il dribbling, deve diventare meno solista, rendendo le proprie fiammate meno fini a sé stesse e più concrete e funzionali alla manovra corale della squadra.

NEL TORO

Il suo ruolo naturale e quello di ala destra in un tridente, sotto la Mole potrebbe brillare come trequartista destro, conferendo fantasia ed atletismo alla fase offensiva torinese quando impiegato. Con il mister potrebbe crescere ulteriormente nella personalità e nella stabilità di rendimento, oltre a trasformarsi in un profilo efficace e con pochi fronzoli. All’occorrenza il ragazzo potrebbe giostrare anche da seconda punta a supporto di un centravanti, qualora in alcuni match prendesse quota l’idea di variare il modulo a partita in corso. Elemento che può avere un avvenire roseo, incoraggiamo davvero l’operazione, e crediamo che considerando la spesa richiesta sia una scommessa da fare.

Lorenzo Conzatti, Universo Toro

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